La definizione Arancia rossa di Sicilia (IGP) è usata per individuare alcune varietà di arance a Indicazione geografica protetta (IGP) coltivate in numerosi centri delle province di Catania, Enna e Siracusa.
La denominazione IGP riconosce come arance rosse di Sicilia le seguenti varietà:
- la varietà Tarocco, con i cloni: Tarocco Comune, Tarocco Galice, Tarocco Gallo, Tarocco Messina, Tarocco dal Muso, Tarocco Nucellare 57-IE-1, Tarocco Nucellare 61-1E-4, Tarocco Catania, Tarocco Scirè, Tarocco rosso;
- la varietà Moro, con i seguenti varietà e cloni: Moro Comune, Moro Nucellare 58-8D-l;
- la varietà Sanguinello, con le varietà ed i cloni: Sanguinello Comune, Sanguinello Moscato, Sanguinello Moscato Nucellare 49-5-3, Sanguinello Moscato Nucellare 49-5-5, Sanguinello Moscato Cuscunà.
Le arance si presentano con buccia di colore verde acceso con sfumature rosse variabili a seconda delle varietà e del momento di raccolta.
Il Disciplinare di produzione della Indicazione Geografica Protetta “Arancia rossa di Sicilia” è regolata dalla Circolare del Ministero per le Politiche Agricole – GURI n. 240 del 14 ottobre 1997 che ha determinato l’Iscrizione nel “Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette” ai sensi del Reg. CE n. 1107/96.
L’indicazione geografica protetta (IGP) “Arancia rossa di Sicilia” è riservata ai frutti pigmentati. La IGP Indicazione geografica protetta è un marchio di qualità che viene attribuito ad un prodotto la cui origine avviene in un’area geografica determinata. Chi produce IGP deve quindi attenersi alle rigide regole del disciplinare di produzione, ed il rispetto di tali regole è garantito dall’organismo di controllo. La zona di produzione dell’Arancia Rossa di Sicilia comprende i comuni della Sicilia orientale idonei alla coltivazione.